Lo Scarabocchio

Cinzia Nazzareno


#27Marzo - Recensione de "Lo Scarabocchio" - Cinzia Nazzareno (Bonfirraro Editore)

Voglio essere una falena

Gianni era delicato, poetico, Gianni era un sognatore, e i suoi sentimenti, anche quelli amorosi non erano mai sporchi

In un paesino della Sicilia degli anni '70, in uno di quei piccoli borghi che sei destinato a non abbandonare per tutta la vita, in uno di quei luoghi in cui il tuo nome e il tuo onore, apparentemente silenziosi, sono sulla bocca di tutti, nasce Gianni

A Olmo è impossibile mantenere un segreto, tanto meno la propria identità. Prima ancora che noi comprendiamo il nostro essere, già gli altri ci dipingono come quadri completi, e quanti difetti ci mettono! 

Così è accaduto al nostro Gianni, alla nostra Genny: una splendida ragazza intrappolata in un bozzolo, col desiderio un giorno di tramutarsi in falena"Nella cultura sciamanica la falena simboleggia la trasformazione, il movimento nelle ombre, la ricerca della luce, ma anche la morte". 

La vita e la morte: morte di ciò che è stato prima, dell'involucro di materia che lo intrappolava; vita per ciò che diventerà, una bellissima falena. Questa è Genny. 

Una vita passata a ricercare la propria identità, a trasformare la sua persona esteriore nella persona interiore che sentiva di essere: una donna. 

Una vita passata a lottare contro i pregiudizi di una società bigotta; contro un padre che tiene più all'onore che all'amore; contro chi di lei si prende gioco per via del suo orientamento sessuale. Una vita trascorsa nella stessa lotta per la vita, finita poi tragicamente.

Noi ricerchiamo l'amore per sentirci vivi, e Genny questo amore lo trova in Riccardo, giovane ispettore della Polizia di Stato. Trasferitasi a Roma, per ricercare sostegno e appoggio presso la sorella maggiore Mila, conosce l'amore, l'euforia, la voglia di vivere.

Conosce la fiducia per un uomo, il cuore che le batte a mille, la voglia di raccontarsi. Forse Roma è diversa, è una di quelle grandi città dove le storie si disperdono e prevale l'egoismo. 

Ma una società egoista non è troppo diversa da una società ciarliera. Ognuno nasconde un segreto, una specie di doppia vita che tenta invano di celare. Che sia un padre siciliano che nasconde anche a se stesso la vera natura del figlio oppure un poliziotto romano che nasconde moglie e figli. 

Genny ha affidato la sua persona pura nelle mani di Riccardo e lui l'ha tradita: si è coperto dietro un falso nome, dietro una vita non sua. 

Genny l'ha dipinto a modo proprio, secondo ciò che vedono i suoi occhi ed il suo cuore. È un difetto comune: ci improvvisiamo tutti pittori, esperti di tempere e pennelli. Spesso ci adagiamo al ritratto che gli altri fanno di noi, senza essere i veri artefici della nostra identità, forse siamo troppo pigri. 

Ma Genny... Lei ha forgiato "opere autentiche e libere, mai ambigue". Proprio lei, quello "scarabocchio" disegnato dal padre, ha fatto della sua vita un'opera d'arte.

Un racconto attuale letto in un'ottica retrograda, 
quella della società contemporanea.

 L'autrice pone l'accento sulla chiusura di idee che ancora campeggia nei nostri tempi e provoca il lettore con immagini dai colori forti. Un tentativo per renderci partecipi e stimolarci nel porre domande a noi stessi e all'altro sulla vera natura dell'individuo. 

Su quali parametri bisogna giudicare? In base a ciò che si è esteriormente o interiormente? Cosa bisogna mettere davanti? L'onore o l'amore? Chi sono io? Cosa desidero, come mi sento, sono un bozzolo o una falena? 

Domande sull'Io che si addensano a ogni riga del romanzo... Cosa sono disposto a fare per essere padrone della mia vera identità? 

Genny era stata sbalzata dalla vita a chilometri di distanza dalla sua vera natura, ma lei "non avrebbe esitato a ripercorrerli tornado indietro per riappropriarsi di essa"

C'è chi lotta ogni giorno per sfuggire a chi li priva della libertà, c'è chi lotta contro una malattia che li tiene prigionieri, chi altro contro il freddo, la fame, la guerra... Perché non dovremmo lottare per la nostra identità?

A chi dedico questo libro:

A chi trova se stesso nel proprio coraggio

A chi nasce ogni giorno e comincia il suo viaggio

A chi lotta da sempre e sopporta il dolore

Qui nessuno è diverso, nessuno è migliore

A chi ha perso tutto e riparte da zero perché niente finisce quando vivi davvero

A chi resta da sola abbracciato al silenzio

A chi dona l'amore che ha dentro

(Fiorella Mannoia)

Chiara


Se hai voglia di lasciare un commento, fare un'osservazione o semplicemente dire la tua, compila il modulo sottostante... ti leggerò con molto piacere :)

- Isola dei libri -
Creato con Webnode
Crea il tuo sito web gratis! Questo sito è stato creato con Webnode. Crea il tuo sito gratuito oggi stesso! Inizia