Ti presento

Uno spazio per conoscerci

Ho sempre immaginato uno schermo "liquido" in grado di catturare e inglobare le mani di chi sta al di qua e al di là di esso, permettendo così di presentarci. Io mi chiamo Chiara e vivo su un'isola di libri, e tu?

Se vuoi inviarmi la tua opera, sarò felice di leggerla e di parlarne. L'Isola non vede l'ora di ospitare nuovi titoli! Visita la sezione Contatti per scoprire come fare!


Sfumature d'amore

Amarsi a Verona. Un romanzo di R. C. Unison

Un libro è un compagno fedele. Una frase banale? Non credo. In questo periodo, più che mai, la compagnia di un libro può aiutare a non sentirsi soli, a fare nuove amicizie, a conoscere storie e luoghi che magari desideravamo da tempo scoprire.

Amarsi a Verona è stato il mio fedele compagno da comodino e la lettura serale, leggera e profonda al tempo stesso, prima di entrare nel mondo dei sogni.

Il titolo è già una chiave d'accesso significativa all'opera; evidenzia i due temi chiave: l'amore e la città dell'amore, Verona.

Al centro della trama c'è l'amore in tutte le sue sfumature: l'amore per il prossimo, per la propria famiglia, per la propria città, per la vita. E ancora si racconta l'amore sentimentale, appassionato, incondizionato, coraggioso... È davvero difficile non riuscire a rispecchiarsi in almeno una delle diverse forme d'amore narrate! Continua a leggere...


Quattro storie per crescere. Tra poesia e acquerello

Favole in rima per accompagnarsi nella crescita

Noi siamo il frutto delle storie che leggevamo, o ci leggevano, nella nostra infanzia. I rapporti di vita e di amicizia, la personalità e il bagaglio emotivo sono inevitabilmente forgiati sul nostro background di lettori.

In questo senso la lettura va alimentata sin da bambini. In qualità di genitori o educatori siamo pertanto chiamati a incentivare quest'attività: i nostri piccoli, un giorno, ce ne saranno riconoscenti!

Così oggi vi presento quattro favole, in rima baciata e con disegni ad acquerello, adatte ad accompagnare i bambini dai tre anni in su nel loro percorso di crescita: Storia di Rugatar Tivù. Tartaruga magica con la pancia blu, Storia di Farfallina verso il fiore di Lillà, Storia di Blurosa. Lucciola dispettosa, Storia di Blurosa. Lucciola che diventa generosa Continua a leggere...


Il ritratto di un'amicizia

Questa è la storia di Publio Cornelio Emiliano Scipione,
nipote di Scipione Africano...

...Alla storia è passato come il distruttore di Cartagine nella terza guerra punica (149aC - 146aC) e come devastatore di Numanzia, a lungo designato come avido conservatore volto a salvaguardare gli interessi dell'aristocrazia terriera e come un uomo a tal punto assetato di potere da voler assumere il controllo assoluto su Roma.

Un profilo storico di certo poco lodevole, macchiato di grigi in tutte le sue sfumature e ricco d'ampie zone d'ombra. Ma chi era veramente l'Aemilianus? Solo un uomo affamato di gloria o un uomo pieno di fragilità?

Ancora una volta l'autrice dimostra curiosità per personaggi storico-letterari di non amabil fama e con grande sensibilità affronta un percorso che si snoda attraverso i meandri della psiche di Scipione, portando alla luce il suo vero io, il Publio timido e riservato della scuola di Diogene. Continua a leggere...


Branca Doria, l'ultima confessione

Un viaggio nell'inferno dantesco in compagnia di Branca Doria

Con questo quarto romanzo della giovane scrittrice Alessandra Casati, ecco che il lettore viene catapultato fra i dannati dell'Inferno dantesco, e più precisamente nella vita di Branca Doria.

Genovese e di famiglia ricca e potente, la sua anima è costretta alla pena infernale già prima della morte del corpo. 

Per aver ucciso a tradimento il suocero Michele Zanche, con lo scopo d'impossessarsi del suo potere e dei suoi averi, Brancaleone finisce nella Tolomea: qui i dannati sono confitti nel ghiaccio in posizione supina e la loro sofferenza è resa maggiore dalla stessa impossibilità di dar sfogo al dolore, a causa dei vetri generati dalle lacrime che ghiacciano ancor prima di abbandonare l'orbita degli occhi. Continua a leggere...


Giovanni Malatesta, le confidenze dell'assassino

Questa è la storia di Giovanni Malatesta, noto come Gianciotto, uomo malfermo e più in confidenza coi libri che con le persone. Soprattutto, è la storia del suo grande amore per Francesca da Polenta. Di certo un non-baciato-dalla-fortuna, intrappolato nel complesso di inferiorità che sente nei confronti di suo fratello Paolo, l'opposto, in particolare con le donne: Paolo molto ammirato, Gianciotto poco adorato.

Paolo è anche un fortunato personaggio della letteratura che figura insieme a Francesca nel V canto dell'Inferno dantesco. Amor ch'a nullo amato amar perdona, sono queste le famose parole di Francesca a Dante.

Se conosciamo la sua voce e il loro amore adultero, meno nota è invece la voce di Gianciotto, suo marito, da sempre designato come l'assassino e come colui che tenne lontani due cuori che si amavano. Continua a leggere...


Voglio essere una falena

In un paesino della Sicilia degli anni '70, in uno di quei piccoli borghi che sei destinato a non abbandonare per tutta la vita, in uno di quei luoghi in cui il tuo nome e il tuo onore, apparentemente silenziosi, sono sulla bocca di tutti, nasce Gianni. A Olmo è impossibile mantenere un segreto, tanto meno la propria identità. Prima ancora che noi comprendiamo il nostro essere, già gli altri ci dipingono come quadri completi, e quanti difetti ci mettono!

Così è accaduto al nostro Gianni, alla nostra Genny: una splendida ragazza intrappolata in un bozzolo, col desiderio un giorno di tramutarsi in falena. "Nella cultura sciamanica la falena simboleggia la trasformazione, il movimento nelle ombre, la ricerca della luce, ma anche la morte".

La vita e la morte: morte di ciò che è stato prima, dell'involucro di materia che lo intrappolava; vita per ciò che diventerà, una bellissima falena. Questa è Genny. Una vita passata a ricercare la propria identità, a trasformare la sua persona esteriore nella persona interiore che sentiva di essere: una donna. Continua a leggere...


L'umanità è Donna!

Dalla novella di Luigi Natoli, scrittore e storiografo italiano, è stata tratta la scenografia del 1975 "L'amaro caso della baronessa di Carini". Ad oggi la tragica vicenda siciliana, nota come il primo femminicidio d'Italia, trova nuova vita in "Laura Lanza, La Baronessa di Carini" di Pietro Trapassi.

Dalla casa editrice Bonfirraro, che rivolge al mondo femminile la sua scelta editoriale, nasce un romanzo-denuncia nei confronti delle ingiustizie e delle violenze sulle donne, una categoria sociale che ancora oggi lotta quotidianamente per l'affermazione dei propri diritti.

In ricordo della bellissima baronessa sacrificata dal padre in nome dell'onore, l'autore getta a capofitto se stesso e i suoi lettori in una leggendaria Sicilia del Rinascimento, segnata dai valori della dignità e del rispetto. Continua a leggere...


La società dei cinici

Silvia K. conduce delle ricerche sui ditteri, ordine di insetti con un solo paio d'ali sviluppato, occupandosi in particolare della composizione del linguaggio attraverso la "danza" e delle proprietà telepatiche con cui dimostrano solidarietà reciproca.

Dopo un primo rifiuto dei suoi studi, finalmente arriva la telefonata tanto attesa, che saprà dare loro il giusto riconoscimento: le viene proposto di proseguire le sue ricerche all'interno dell'organizzazione La Scienza Nuova.

L'entusiasmo iniziale viene però frenato dall'apertura di un bivio: accettare l'affiliazione con la Scienza Nuova, quindi rinunciare alla vita pregressa e optare per una totale riservatezza; rifiutare la proposta, dunque sottoporsi ad un'operazione non invasiva di eliminazione della memoria della telefonata.

Il narratore eterodiegetico segue Silvia nelle sue scelte e nelle sue ricerche, aprendo al lettore il mondo della scienza. Un mondo fatto di tonalità di grigi, ove il progresso coinvolge solo l'idea di Scienza, non l'umanità. Continua a leggere...


Lui e lei come lo Yin e lo Yang

Il romanzo di Iris si configura come il viaggio al femminile di un moderno Marco Polo, di una donna con la passione per la civiltà orientale che decide di fuggire dal mondo occidentale consumistico e bigotto per raggiungere un mondo fatto di antiche tradizioni e spiritualità.

Ma quella che nella sua mente si configurava come una società ancestrale e pura in cui ricercare la propria identità, ai suoi occhi si mostra come una società basata sull'ambizione e l'apparenza in cui "paradossalmente si può anche perdere la propria identità". Continua a leggere...


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